L’ingegneria legale è una materia prettamente professionale che non rientra nel novero degli insegnamenti tradizionali dell’ingegneria, trasversale rispetto alle discipline della tecnica e del diritto.
L’ingegnere legale può essere chiamato ad indagare sulle cause e sulle responsabilità di un evento dannoso o a quantificare dei danni, in veste di consulente tecnico di ufficio o di parte nei procedimenti giudiziari, negli arbitrati stragiudiziali o in veste di conciliatore. Egli, pertanto, analizza le cause più probabili e le origini per cui si è verificata una anomalia nel funzionamento di un qualunque tipo di costruzione o di prodotto, di un impianto, di un macchinario, di un fabbricato, di una struttura, ecc. da cui sono scaturite lesioni alle persone o danni alle cose.
Il Master, arrivato alla terza edizione, fornisce le basi per acquisire la professionalità richiesta dal ruolo di ausiliare del giudice o di consulente di parte, di arbitro o di conciliatore; affronta le metodologie per la ricerca delle responsabilità e fornisce un metodo di indagine tecnica nei casi più frequenti di eventi dannosi (quali incidenti sul lavoro, stradali, dissesti, crolli, estimo, incendi, vizi o difetti di macchinari, impianti meccanici o infrastrutture viarie, ecc.), inquadrando ciascuna fattispecie dal punto di vista giuridico/normativo e sotto l?aspetto tecnico.
Le lezioni del Master avranno inizio il 13 gennaio 2017 e si terranno presso i locali della Scuola di Ingegneria in via di Santa Marta, 3 a Firenze nei giorni di venerdì, mattina e pomeriggio, e sabato mattina. La scadenza delle iscrizioni alle selezioni è fissata per il 16 Novembre 2016 alle ore 13:00. La partecipazione al Master sarà favorita dalla possibilità di seguire le lezioni registrate attraverso la piattaforma Moodle fornita da SIAF – Sistema Informatico dell’Ateneo Fiorentino.
Il Master è suddiviso in 6 insegnamenti ciascuno dei quali composto da 1 o 2 moduli:
? Aspetti tecnico ? giuridici (7CFU)
o Elementi di diritto civile e penale (3 CFU)
o Elementi di diritto processuale e sostanziale (4 CFU)
? Failure Analysis (4 CFU)
o Failure Analysis & Forensic Engineering (4 CFU)
? Biomeccanica delle lesioni e fattore umano (6 CFU)
o Biomeccanica delle lesioni traumatiche (3 CFU)
o Ricostruzione biomeccanica dell’incidente e fattore umano (3 CFU)
? Infortunistica dei trasporti (11 CFU)
o Infortunistica dei veicoli terrestri I (6 CFU)
o Infortunistica dei veicoli terrestri II (5 CFU)
? Infortunistica del lavoro (11 CFU)
o Sicurezza del lavoro ed analisi dei rischi (7 CFU)
o Acustica ambientale ed industriale (4 CFU)
? Valutazione dei danni (11 CFU)
o Danni a fabbricati e strutture (4 CFU)
o Appalti, estimo ed espropri (7 CFU)
Il Master prevede una attività formativa per complessivi 60 Crediti Formativi Universitari (CFU): 50 CFU di didattica frontale, 6 CFU di tirocinio, 4 CFU di tesi.
È inoltre prevista la possibilità di iscriversi e seguire alcuni moduli singoli, fino ad un massimo di 12 CFU.
Stiamo diffondendo la notizia dell’attivazione del Master a tutti gli Ordini degli Ingegneri d?Italia perché riteniamo che il corso, caratterizzato da una impronta multidisciplinare e da un forte orientamento applicativo, possa essere di estremo interesse per i professionisti che operano quali ausiliari del giudice o delle parti nell?ambito dei procedimenti giudiziari o stragiudiziali, in quanto fornisce le competenze per l?applicazione dei principi e dei metodi scientifici dell?ingegneria alla soluzione dei problemi tecnici.
Inoltre crediamo che la partecipazione al Master possa destare l’interesse dei professionisti iscritti ai vari Ordini visto che l?approfondimento tecnico-scientifico-giuridico offerto è accompagnato dall’acquisizione di 30 Crediti Formativi Professionali (CFP), così come specificato dal regolamento per l?aggiornamento della competenza professionale degli ingegneri.