Nell’ottica di un percorso formativo dedicato a professionisti, si vuole porre l’accento su quella disciplina particolare che è l’Ingegneria Forense Strutturale, non solo con riguardo all’identificazione dei dissesti più frequenti, ma anche alla loro Diagnosi. Ciò, sia al fine di individuare le indispensabili Terapie (di somma urgenza o di lungo periodo), sia di avere conoscenza dei fenomeni per poterli prevenire.
Atteso che l’analisi dei dissesti statici e dei crolli costituisce il primo e più antico tema dell’Ingegneria Forense, quale premessa essenziale al Corso verrà introdotta questa nuova disciplina che, negli ultimi anni, ha subito uno sviluppo esponenziale e che, oltre ad essere divenuta oggetto di insegnamento universitario, costituisce un’interessante opportunità professionale ad elevata specializzazione.
Il Corso si addentrerà , quindi, nell’esame della Semeiotica dei dissesti, prendendo in esame le cause maggiormente ricorrenti (come le azioni naturali e accidentali o quelle indotte da acque e terreni).
In considerazione del fatto che i disastri strutturali più frequenti e importanti sono quasi sempre conseguenza delle azioni “omesse” o “commesse” dall’uomo, verranno presi in esame alcuni casi emblematici affrontati durante un’attività professionale protrattasi per oltre 40 anni nel settore dell’Ingegneria Forense Strutturale.
L’intero svolgimento delle lezioni sarà corredato da immagini e farà interamente riferimento ad esperienze reali.
Il corso ha una durata di 12 ore, e comprende un test finale sullÂ’apprendimento. Coloro che, dopo aver frequentato, supereranno il test, come da regolamento CNI sulla formazione obbligatoria, avranno diritto al riconoscimento di 12 Crediti Formativi Professionali.
Il numero massimo di partecipanti è pari a 40.
Allegato: 1349N_BROCHURE – N13.01_AUGENTI ingegneria forense.zip